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RAV

IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
L’autovalutazione, prima fase del procedimento di valutazione, è un percorso di riflessione interno che coinvolge tutta la comunità scolastica, finalizzato ad individuare piste di miglioramento. Tale percorso non va considerato in modo statico, ma come uno stimolo alla riflessione continua sulle modalità organizzative, gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola.

Il Rapporto di AutoValutazione è il primo strumento di valutazione della scuola. Esso fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il Piano di Miglioramento e il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, consultabili nell’apposita sezione di questo sito

Il RAV raccoglie tutte le informazioni riguardanti l’istituzione scolastica suddivise secondo temi molto ampi che poi vengono approfonditi:

    • Risorse economiche e materiali
    • Risorse professionali
    • Curricolo, progettazione e valutazione
    • Ambiente di apprendimento
    • Inclusione e differenziazione
    • Continuità e orientamento
    • Orientamento strategico e organizzazione della scuola
    • Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
    • Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

La compilazione del RAV permette di far emergere punti di forza e di debolezza, anche grazie alla comparazione tra i dati relativi alla nostra scuola e quelli delle scuole della regione, del contesto centro-meridionale e del territorio italiano che, rappresentando un punto di riferimento esterno, consentono di riflettere sulle scelte compiute e di valutarle avendo più elementi a disposizione.

Sulla base dell’analisi svolta e delle riflessioni sulle problematicità emerse si decide su quali nodi critici intervenire e in quale modo. Sono individuati, in tal senso

  • PRIORITA’: obiettivi generali, ma non generici, che rispondono alla domanda: “Qual è il problema?”
  • TRAGUARDI: si individuano sulla base delle priorità, sono previsti entro 3 anni e devono consistere in dati misurabili e rilevabili (es. aumentare del 10% le votazioni medio-alte nel voto di uscita.)
  • OBIETTIVI DI PROCESSO: sono definizioni operative, rappresentando le azioni concrete da compiere per raggiungere il traguardo. Essi sono incardinati nella progettazione annuale.

RAV_Prudenzano dicembre 2021
RAV_Prudenzano dicembre 2022

LA RESTITUZIONE DEI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI SVOLTE NEGLI AA.SS. 2021-22 e 2022-23
La finalità delle relazioni che qui di seguito si pubblicano è quello di informare i docenti, ma anche le famiglie, dei risultati ottenuti dagli alunni della nostra scuola nelle rilevazioni Invalsi svoltesi negli aa.ss. 2021-22 e 2022-23.

Con grande soddisfazione, si propongono i due documenti la cui lettura attenta permetterà a tutti di rilevare il c.d. “effetto scuola”, ossia l’efficacia della scuola, rappresentata dal valore aggiunto del lavoro concretamente svolto nella singola istituzione scolastica sui risultati degli studenti nelle prove INVALSI per uno specifico anno scolastico, a prescindere da fattori esogeni quali il contesto sociale generale, l’origine sociale degli studenti e la loro preparazione pregressa.

Partendo dunque dalla constatazione dell’oggettivo innalzamento complessivo delle competenze degli studenti, tutti i docenti potranno individuare con maggiore chiarezza le aree di intervento prossimale sulle quali è più utile intervenire al fine di garantire una maggiore possibilità di successo.

Non solo, la disponibilità dei risultati di prove uguali per tutti gli studenti italiani che frequentano quella specifica classe, e corrette con un unico sistema su tutto il territorio nazionale, consente di capire in modo semplice ed esplicito qual è il livello di competenza raggiunto rispetto a traguardi comuni a tutti gli studenti del Paese. Possibilità che, nel caso dei risultati più che soddisfacenti della nostra scuola, ottenuti anche nella nuova sfida costituita dalla prova di Inglese nelle classi quinte di scuola primaria e terze di scuola secondaria, può avere un rilevante effetto positivo anche sulla motivazione degli studenti, fornendo loro un risultato che li informa sul livello di preparazione raggiunto su una scala unica per tutto il Paese.

Infine l’Autovalutazione: i risultati delle prove INVALSI contribuiscono al processo di autovalutazione delle Istituzioni (D.L. 62/2017).

La prima fase di tale processo di autovalutazione, definito dal “Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione”, che fornisce il quadro per valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione allo scopo di migliorare la qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti, è costituito dal Rapporto di Autovalutazione (RAV).